Fotografia dell’assenza – Semiotica del progetto fotografico con Tiziana Barone
Presentazione:
E dopo la nostra assenza estiva, ritorniamo con il nostro primo appuntamento della seconda stagione del salOTTO fotografico di OTTO Rooms. Anno nuovo, vita nuova… Visti i numerosissimi successi dei tantissimi eventi legati alla fotografia durante il nostro primo anno di attività, eccoci tornare, dopo la pausa estiva a proporre interessantissimi e speriamo originali argomenti legati alla fotografia e non solo.
“Fotografia dell’assenza” ossia la Semiotica del progetto fotografico con Tiziana Barone è questo il nostro primo evento della nuova stagione. Parleremo quindi di fotografia, ma cercheremo di farlo spiegando come mostrare in una immagine ciò che non c’è, ciò che non si vede ma che è di fatto nell’immagine: una assenza che riempie i vuoti.
Fotografia dell’assenza:
Quando si parla di fotografia possiamo analizzare e argomentare il concetto da vari punti di vista. Possiamo pensare alla fotografia come medium, come pluralismo di linguaggi, come tecnica di ripresa visiva e ancora come effetto di senso dal valore testimoniale.
La letteratura sulla fotografia è parecchio estesa. Ma ciò che è emerso dall’analisi del libro fotografico di Angelo Ferrillo, 258 Minutes, si vede come la fotografia sia innanzitutto un punto di vista su un fatto accaduto. Un modo per riuscire a spiegare i meccanismi culturali il cui rumore è ormai anestetizzato, e le cui tracce sono state impresse e organizzate all’interno di un testo: un progetto editoriale la cui punta dell’iceberg è proprio un libro sopra menzionato.
Questo libro riferisce il ricordo dell’attacco terroristico di Parigi, e l’occupazione del Bataclan nel novembre 2015 attraverso il genere del diario personale. Questo lavoro sta in equilibrio tra i luoghi intimamente lesionati dall’evento e le tracce della realtà nuda e cruda dei fatti accaduti nelle quattro ore di quella fatidica notte.
Ferrillo decostruisce lo spazio fisico della città e la linea temporale, che diventa la spina dorsale del libro stesso. Questo effetto lo ottiene attraverso la sua specifica strategia di ripresa.
In questo modo il valore testimoniale vuole trasformarsi in anestetico attraverso la messa in evidenza della “normalità” apparentemente ritrovata e auto riproposta dalla stessa comunità parigina.
Quindi vuoi scoprire tutto questo insieme a noi ti aspettiamo al nostro salOTTO fotografico gratuito e aperto a tutti.
“Fotografia dell’assenza” sarà un’occasione per incontrarci, per rivederci e parlare ancora una volta insieme di fotografia in un clima assolutamente conviviale, propri come si fa in un vero salotto.
Bio:
Tiziana Barone, siciliana di nascita vive a Roma.
Si occupa di Brand analysis e Cultural insight, sia dal punto di vista della ricerca accademica (che svolge attualmente in Sapienza), sia nell’ambito della consulenza aziendale. Integra la semiotica alle ricerche di mercato e al business model journey sotto l’ottica innovativa del design thinking e della gamification. Ha introdotto il format #semiolab come metodo operativo e didattico basato sulla flipclass e apprendimento veloce. Questo metodo è stato già messo a punto negli ultimi cinque anni di ricerca e docenza presso Sapienza ed altre realtà accademiche come Accademia di Brera (MI) e Accademia della Moda e del Costume.
Ad oggi svolge attività di consulenza per alcuni artisti ed aziende, di cui è semiotic manager. Collabora attivamente col Macro Asilo in cui ha presentato dei libri sia di fotografia che di cultura visuale. Ha condotto giornate studio sulla semiotica visiva e ha partecipato al Progetto: Dizionario delle Parole con la Semiotica del Progetto Fotografico.
Ha condotto attività formativa presso Unicredit, Confcommercio, Sicindustria e aziende del territorio romano.
È dottore di ricerca in Comunicazione, Ricerca e Innovazione presso la Sapienza di Roma con uno studio innovativo sulla comunicazione efficace dello spazio espositivo commerciale e culturale.
Tra le sue pubblicazioni: “Scenari di mercato e l’approccio misto di analisi. Rapporto tra metodologie semiotiche, metodi propri ed altri ambiti disciplinari”, “Branding & City: Fendi Roma”, “Google pop’s up come piattaforma relazionale”, “Transmedia branding and Exhibition Series 2. At Maison Paris to the temporary exhibition in Rome”.
Info:
Trovi tutte le info e i nostri contatti su questa pagina: https://www.ottorooms.it/contatti/
OTTO Rooms: 375 5790929
email: ottorooms@gmail.com
QUANTO COSTA:
Programma della serata:
- 18,30 Apertura sala
- 19,00 inizio attività
- 20,30 fine serata
Dove:
OTTO Rooms
Piazza Giuseppe Mazzini 27
00199 Roma
Ecco il link: https://goo.gl/maps/AhST5w2Nkc52
E se vieni da lontano:
Puoi dormire da OTTO Rooms clicca sul link per prenotarti immediatamente.